[Puntata 1 di 2]
Mercoledì 01 gennaio 2014
- Percorso: in macchina alla Basilica del Superga dove commemoriamo il luogo della memoria della tragedia del Grande Torino). Rientriamo a Torino e tentiamo la salite alla Mole ma niente, ancora troppa gente quindi andiamo a prenderci qualcosa allo storico caffè Fiorio, poi un salto alla a vedere il museo civico di arte antica dentro Palazzo Madama. Nel rientrare verso casa di Gabriele troviamo la fila per la Mole molto blanda quindi ci mettiamo in fila e finalmente si sale fino in cima.
- Pranzo: Caffè Fiorio [7,00 Euro a persona mediamente per zabaione o gelato o caffè e cornetto. Ci siamo seduti alle 4 del pomeriggio per riposarci un attimo, intenzionati a non mangiare ma un tramezzino ce lo saremmo fatto volentieri. Peccato che era finito tutto il salato quindi ci siamo accontentati di altre cose. Il mio zabaione era buonissimo ma il conto finale onestamente non l'ho trovato adeguato anche perchè il servizio, vista la marea di gente che c'era, è stato piuttosto approssimativo.]
- Cena: sempre a casa di Gabry e Anna, un po' abbiamo finito gli avanzi, un po' abbiamo mangiato cosa il giorno prima non avevamo neanche intaccato (soppressata calabra e ragù di carne di nonno Libero (nonno di Benedetta) che ha trovato l'approvazione massima di tutti quanti
- Pernotto: come il giorno prima.
E dopo una lauta dormita (e non si dica che costringo la gente ad alzarsi presto! ), vado a fare la mia solita doccia e come mi affaccio in cucina, sento il Duka che dice "tira più un pelo di Pampers che uno Stupinigi"... Cosa c'entra un pannolino peloso con una riserva di caccia non lo so ma non lo voglio neanche sapere, soprattutto se a questo famosissimo detto () si aggiunge un "a caval donato... MIO" in stile gabbiani de "Alla ricerca di Nemo"...
Non voglio sapere niente! Usciamo velocemente da questa casa infestata dalla gente che non si rià!
Per fortuna arrivano le undici e si scende e ci aspettano Franco, Gabriele, Anna e Tiziana per andare alla Basilica del Superga.
Ma prima tocca salutare il Panko e Marco che devono ripartire direzione Toscana .
Si parte e la strada per salire alla Basilica è tutta curve, c'è un sole esagerato e si rimpiange di non essere in moto!
La Basilica è davvero bellissima
E prima di entrare nella basilica e salire in cima alla cupola, decidiamo di andare a rendere omaggio al Grande Torino, nel luogo della tragedia. E credo non servano parole...
Rientriamo verso l'ingresso ed è evidente a tutti che Gabriele e Franco tentano di disperderci, stanchi della nostra presenza ma RaffO dice che non possono perchè noi siamo per loro "come gatti attaccati ai maroni"... E dopo aver riso facendo noi la parte dei gatti miagolanti, analizzando la frase, Franco riflette a voce alta: "quindi se voi siete i gatti, noi siamo i maroni... Ovvero i co...oni! ".
Abbiamo smesso di ridere dopo circa mezz'ora, perchè nessuno aveva pensato a questa chiave di lettura!
Ci riprendiamo e con dignitosa serietà entriamo nella basilica
E saliamo in cima alla cupola per una scala a chicciola
E la vista da lassù.... Che ve lo dico a fare
Lautoscatto acrobatico (per il posto dove ho agganciato la macchina fotografica, un improbabile buco nel muro )
E si torna giù e in attesa di visitare la Cripta Reale dove sono sepolti molti dei Savoia (e dove non si possono fare foto), ci mimetizziamo nell'ambiente
Alla fine della visita rientriamo a Torino e Anna propone di fermarci alla pasticceria Elsy per mangiare i salatini (pasticcini salati di pasta sfoglia in tantissime fogge e ripieni di molte cose diverse quali salame, tonno, wurstel, cipolline sottaceto, acciughe, peperoni, olive, formaggio, etc.) ma è chiuso quindi ce ne andiamo in centro e la sola cosa che troviamo aperta (o quasi) è lo storico Caffè Fiorio dove però hanno finito quasi tutto quindi ci accontentiamo di qualcosa di dolce per rifocillarci e riprendiamo la nostra visita andando prima a fare un salto alla Chiesa di San Lorenzo, la cui cupola vista dall'interno
Se guardata nel dettaglio, mostra otto identiche facce demoniache che ci guardano in cagnesco dall'alto
Il giro prosegue andando a vedere il museo civico di arte antica dentro Palazzo Madama che tra le altre cose contiene molte opere del famoso ebanista Pietro Piffetti
che ci ispira foto artistiche
Nel palazzo, per la precisione dentro a una torre, c'è un ascensore
Che permette di salire in cima a Palazzo Madama dove il paesaggio, soprattutto al tramonto, ha il suo perchè
Finita la visita che ne andiamo a piedi verso la Mole e finalmente vediamo poca gente in fila per salire sull'ascensore quindi non ci lasciamo sfuggire l'occasione e nonostante sia notte, il paesaggio non ci lascia indifferenti
L'ora di cena è alle porte quindi rientriamo a casa di Gabriele e Anna per finire un po' di avanzi e per mangiare qualcosa di quello che il giorno prima non eravamo riusciti a ingurgitare .
Alla fine della cena riprendiamo le macchine e torniamo a casa.
Arrivati a casa ErBest parte di corsa su per le scale... E questa volta inciampa e al quarto gradino batte una musata per terra ! E' partita la hola! Anche lui è umano, tiè .
Tisanina digestiva e buona notte a tutti
Giovedì 02 gennaio 2014
- Percorso: in macchina alla Sacra di S. Michele, pranzo ad Avigliana, rientro a Torino e visita alla Palazziana di caccia di Stupinigi. Rientro in centro e visita alla cioccolateria storica Gobino.
- Pranzo: Bar & Cuisine Vin Santo ad Avigliana [13,50 Euro a persona per un piatto principale (o primo o secondo), qualche contorno, qualche dolce, caffè e vino. Direi tutto buono e piacevole, ambiente carino. L'unica pecca: patate al forno fredde. Non ci si aspetta.]
- Cena: Rhum More [23,00 Euro a persona per una cena con antipasti e una portata principale a testa, dolce e amaro. Locale davvero carino anche se piccolo, servizio un po' lento ma alla fine piacevole visto che le portate sono buone e con porzioni giuste. Brava la mia Carmen :)]
- Pernotto: come il giorno prima.
- Percorso: in macchina alla Basilica del Superga dove commemoriamo il luogo della memoria della tragedia del Grande Torino). Rientriamo a Torino e tentiamo la salite alla Mole ma niente, ancora troppa gente quindi andiamo a prenderci qualcosa allo storico caffè Fiorio, poi un salto alla a vedere il museo civico di arte antica dentro Palazzo Madama. Nel rientrare verso casa di Gabriele troviamo la fila per la Mole molto blanda quindi ci mettiamo in fila e finalmente si sale fino in cima.
- Pranzo: Caffè Fiorio [7,00 Euro a persona mediamente per zabaione o gelato o caffè e cornetto. Ci siamo seduti alle 4 del pomeriggio per riposarci un attimo, intenzionati a non mangiare ma un tramezzino ce lo saremmo fatto volentieri. Peccato che era finito tutto il salato quindi ci siamo accontentati di altre cose. Il mio zabaione era buonissimo ma il conto finale onestamente non l'ho trovato adeguato anche perchè il servizio, vista la marea di gente che c'era, è stato piuttosto approssimativo.]
- Cena: sempre a casa di Gabry e Anna, un po' abbiamo finito gli avanzi, un po' abbiamo mangiato cosa il giorno prima non avevamo neanche intaccato (soppressata calabra e ragù di carne di nonno Libero (nonno di Benedetta) che ha trovato l'approvazione massima di tutti quanti
- Pernotto: come il giorno prima.
E dopo una lauta dormita (e non si dica che costringo la gente ad alzarsi presto! ), vado a fare la mia solita doccia e come mi affaccio in cucina, sento il Duka che dice "tira più un pelo di Pampers che uno Stupinigi"... Cosa c'entra un pannolino peloso con una riserva di caccia non lo so ma non lo voglio neanche sapere, soprattutto se a questo famosissimo detto () si aggiunge un "a caval donato... MIO" in stile gabbiani de "Alla ricerca di Nemo"...
Non voglio sapere niente! Usciamo velocemente da questa casa infestata dalla gente che non si rià!
Per fortuna arrivano le undici e si scende e ci aspettano Franco, Gabriele, Anna e Tiziana per andare alla Basilica del Superga.
Ma prima tocca salutare il Panko e Marco che devono ripartire direzione Toscana .
Si parte e la strada per salire alla Basilica è tutta curve, c'è un sole esagerato e si rimpiange di non essere in moto!
La Basilica è davvero bellissima
Rientriamo verso l'ingresso ed è evidente a tutti che Gabriele e Franco tentano di disperderci, stanchi della nostra presenza ma RaffO dice che non possono perchè noi siamo per loro "come gatti attaccati ai maroni"... E dopo aver riso facendo noi la parte dei gatti miagolanti, analizzando la frase, Franco riflette a voce alta: "quindi se voi siete i gatti, noi siamo i maroni... Ovvero i co...oni! ".
Abbiamo smesso di ridere dopo circa mezz'ora, perchè nessuno aveva pensato a questa chiave di lettura!
Ci riprendiamo e con dignitosa serietà entriamo nella basilica
E saliamo in cima alla cupola per una scala a chicciola
E la vista da lassù.... Che ve lo dico a fare
Lautoscatto acrobatico (per il posto dove ho agganciato la macchina fotografica, un improbabile buco nel muro )
E si torna giù e in attesa di visitare la Cripta Reale dove sono sepolti molti dei Savoia (e dove non si possono fare foto), ci mimetizziamo nell'ambiente
Alla fine della visita rientriamo a Torino e Anna propone di fermarci alla pasticceria Elsy per mangiare i salatini (pasticcini salati di pasta sfoglia in tantissime fogge e ripieni di molte cose diverse quali salame, tonno, wurstel, cipolline sottaceto, acciughe, peperoni, olive, formaggio, etc.) ma è chiuso quindi ce ne andiamo in centro e la sola cosa che troviamo aperta (o quasi) è lo storico Caffè Fiorio dove però hanno finito quasi tutto quindi ci accontentiamo di qualcosa di dolce per rifocillarci e riprendiamo la nostra visita andando prima a fare un salto alla Chiesa di San Lorenzo, la cui cupola vista dall'interno
Se guardata nel dettaglio, mostra otto identiche facce demoniache che ci guardano in cagnesco dall'alto
Il giro prosegue andando a vedere il museo civico di arte antica dentro Palazzo Madama che tra le altre cose contiene molte opere del famoso ebanista Pietro Piffetti
che ci ispira foto artistiche
Nel palazzo, per la precisione dentro a una torre, c'è un ascensore
Che permette di salire in cima a Palazzo Madama dove il paesaggio, soprattutto al tramonto, ha il suo perchè
Finita la visita che ne andiamo a piedi verso la Mole e finalmente vediamo poca gente in fila per salire sull'ascensore quindi non ci lasciamo sfuggire l'occasione e nonostante sia notte, il paesaggio non ci lascia indifferenti
L'ora di cena è alle porte quindi rientriamo a casa di Gabriele e Anna per finire un po' di avanzi e per mangiare qualcosa di quello che il giorno prima non eravamo riusciti a ingurgitare .
Alla fine della cena riprendiamo le macchine e torniamo a casa.
Arrivati a casa ErBest parte di corsa su per le scale... E questa volta inciampa e al quarto gradino batte una musata per terra ! E' partita la hola! Anche lui è umano, tiè .
Tisanina digestiva e buona notte a tutti
Giovedì 02 gennaio 2014
- Percorso: in macchina alla Sacra di S. Michele, pranzo ad Avigliana, rientro a Torino e visita alla Palazziana di caccia di Stupinigi. Rientro in centro e visita alla cioccolateria storica Gobino.
- Pranzo: Bar & Cuisine Vin Santo ad Avigliana [13,50 Euro a persona per un piatto principale (o primo o secondo), qualche contorno, qualche dolce, caffè e vino. Direi tutto buono e piacevole, ambiente carino. L'unica pecca: patate al forno fredde. Non ci si aspetta.]
- Cena: Rhum More [23,00 Euro a persona per una cena con antipasti e una portata principale a testa, dolce e amaro. Locale davvero carino anche se piccolo, servizio un po' lento ma alla fine piacevole visto che le portate sono buone e con porzioni giuste. Brava la mia Carmen :)]
- Pernotto: come il giorno prima.
La mattina è movimentata perchè tutti quanti, a parte me e RaffO, ripartiranno per tornare alle loro rispettive magioni . Quindi la mattina tutti preparano i bagagli ma abbiamo tempo fino all'ora di pranzo per stare insieme quindi godiamoci queste ultime ore!
Oggi per la prima volta da quando siamo arrivati a Torino è nuvoloso ma non ci lasciamo scoraggiare e, caricati i bagagli e fatti gli equipaggi, arrivati Gabry e Franco, si parte direzione Sacra di S. Michele che ci accoglie con le nuvole e con la neve , nuvole che si dissolvono mentre a piedi raggiungiamo la sacra ma neve che continua a scendere e ci regala una vista della Sacra da mozzare il fiato
Prendiamo un caffè e iniziamo a salire verso la Sacra
E la salita non è propriamente tranquilla
Ma niente che possa impensierire il supereroe MaViettoMan!
(che in realtà è sempre ultimo con la lingua di fuori ma non glielo diciamo, siamo tutti supereroi se non ci dicono il contrario ).
All'interno della Sacra ci sta una interessante documentazione sulle Sacre di S. Michele in Europa e su quella che viene chiamata la linea sacra di S. Michele
ma lascio a voi il documentarvi in merito .
La Sacra domina tutta la Val di Susa
E la Sacra stessa è uno spettacolo da non perdere
Fuori dalla sacra troviamo la mostra dei presepi da tutto il mondo. Presepi piccoli, diciamo casalinghi, veramente uno più carino dell'altro
Finiamo la visita e andiamo ad Avigliana
dove, essendo bassissima stagione, troviamo quasi tutti i locali chiusi fino a quando rischiamo di restare digiuni visto che tutto è chiuso ma completamente per caso troviamo il Bar & Cuisine Vin Santo che ci sfama e neanche male .
Finito il pranzo salutiamo tutti quanti con baci, abbracci e lacrimucce e con Franco e Gabriele rientriamo verso Torino dove ci fermiamo alla Palazziana di caccia di Stupinigi e questa Torino continua a stupirci per la sua maestosità
Dentro è vietato fare le foto ed è ancora in restauro ma vale la pena visitarlo anche solo per vedere il salone centrale .
La giornata finisce con me e Raffo che andiamo alla cioccolateria storica Gobino, poi un po' di relax a casa di Gabriele e poi cena al Rhum More, locale di una mia amica che non vedo da almeno dieci anni e che quando sono entrata mi ha detto "buonasera" poi mi ha riguardata ed è venuta a buttarmi le braccia al collo E come lei, gli altri amici di vecchia data che ho rivisto quella sera: Marcello, Katia, Paolo e Salvo. Anche se eravamo stanchi, ne valeva la pena finire la giornata in questa maniera per me speciale.
Torniamo a casa, in una casa che ormai fa eco perchè vuota , non perdiamo le buone abitudini: tisanina digestiva e buona notte a tutti .
- Percorso: in macchina alla Venaria Reale dove in questo periodo è esposta anche la barca sublime. Rientro a Torino e passeggiata dentro Torino tra cui visita alla cioccolateria la Perla.
- Pranzo: panino con salame di ... al bar della Venaria Reale [14,20 Euro per tre panini, due bottigliette d'acqua e un caffè. Niente di che ma il salame era buono :)]
- Cena: Ristorante Pizzeria Il Padellino [20,00 Euro a persona per una porzione (abbondante e buonissima) di farinata, una pizza al padellino, dolce e caffè. Veramente buona e croccante la farinata (anche se mi fa impressione chiamarla farinata e non cecina :D) e particolare ma buonissima la pizza.]
- Pernotto: come il giorno prima.
Decidiamo di prendercela con calma, tanto l'ultima cosa che decidiamo di vedere è la Venaria Reale e il tre gennaio, quanta gente vuoi che ci sia alla Venaria?...........
IL MONDO INTERO ALLE 11 DI MATTINA E' ALLA VENARIA !!!!!!!!
In realtà, più che tanta gente, c'erano solo poche casse aperte che non riuscivano a smaltire la coda quindi ci armiamo di santa pazienza e dopo un'ora e mezzo riusciamo ad avere il nostro biglietto.
E nel frattempo qualche foto esterna
Iniziamo a visitare l'esposizione delle carrozze reali
Dove è esposta anche la carrozza a sei cavalli che i Savoia realizzarono perchè "non possiamo avere meno cavalli di un cioccolataio!". Per informazioni su questa storia, chiedere a Gabriele
E' il nostro turno per andare a vedere la barca sublime, "Bucintoro del Re di Sardegna", l'ultima imbarcazione veneziana originale del Settecento esistente al mondo. La visita è multimediale e molto simpatica. Dura circa quaranta minuti ma non si possono fare foto...
Ma nessuna foto è sufficiente a descrivere la grandiosità di questa che chiamarla barca è riduttivo .
Usciamo e un lautoscatto (anche se poco affollato) ci sta tutto!
All'interno della Venaria si possono fare poche foto ma la bellezza del suo interno si comprende comunque
E la galleria grande ti lascia senza fiato
Usciamo all'esterno anche se sono aperti, in inverno, solo i giardini alti e da fuori la differenza tra la parte seicentesca e quella settecentesca è assolutamente evidente
E l'esterno, anche se è inverno, merita comunque
E sulla facciata esterna della Venaria, scopriamo gli antenati delle attuali faccine (o smile)
Siamo arrivati al tramonto e abbiamo visto tutta la Venaria. Ci meritiamo una sosta al bar dove gustiamo un panino col Salame di Turgia con patate che sarà stata anche la fame, ma era buonissimo!
Rientriamo a Torino e lasciamo un po' di tempo libero ai nostri cogl.... EHM ai nostri Gabry e Franco e con Raffo andiamo a fare un salto alla Cioccolateria la Perla e poi un'ultima passeggiata serale in centro per salutare questa maestosa città!
La sera ci troviamo di nuovo con Gabry, Franco e Anna e ce ne andiamo a provare la pizza al padellino tipica torinese e mangiare un po' di ottima farinata .
Torniamo a casa e iniziamo a fare le valigie mentre prepariamo la nostra tisanina. Domattina anche noi si parte... Buona notte a tutti .
Stracarichi di valigie andiamo a prendere il bus 13 (sostituto del tram) per andare alla cioccolateria Candifrutto dove ci aspettano Gabriele e Franco... In realtà c'è solo Gabriele perchè il principe chiama mezz'ora dopo dicendo che si è appena svegliato .
A Candifrutto facciamo i nostri ultimi acquisti (quadrati di cioccolata con sopra frutta candita o secca ) e poi andiamo a fare una visita al Santuario della Consolata dove ci raggiunge anche Franco.
E nella sua pomposità, anche questo santuario merita una visita
Piove e una volta usciti, andiamo a concederci il nostro ultimo bicerin al caffè bicerin che si trova di fronte al Santuario della Consolata.
Ed è giunto il momento di salutarci. E non è facile lasciare persone così splendide e una città così stupenda ma tocca andare che il treno non ci aspetta .
Salutiamo le nostre spettacolari guide e saliamo sul treno.
Quando si sente parlare di Torino ci vengono in mente Fiat e fabbriche. Torino non è questo.
Torino è una città dove, una volta tolto il governo, si è tentato di lasciar morire la storia e l'architettura ma per fortuna i Torinesi non lo hanno permesso e un pezzo alla volta la stanno risollevando.
A Torino ci sono talmente tante cose da vedere, da godere e talmente tanta tradizione culinaria, che una settimana è il minimo indispensabile che serve per viversela quanto merita!
Come sempre, grazie ai miei compagni di viaggio che hanno reso questo viaggio veramente straordinario, coadiuvato da due guide autoctone innamorate (giustamente) della loro città, che ci hanno permesso di godere di ogni angolo di essa!
E la galleria grande ti lascia senza fiato
Usciamo all'esterno anche se sono aperti, in inverno, solo i giardini alti e da fuori la differenza tra la parte seicentesca e quella settecentesca è assolutamente evidente
E l'esterno, anche se è inverno, merita comunque
E sulla facciata esterna della Venaria, scopriamo gli antenati delle attuali faccine (o smile)
Siamo arrivati al tramonto e abbiamo visto tutta la Venaria. Ci meritiamo una sosta al bar dove gustiamo un panino col Salame di Turgia con patate che sarà stata anche la fame, ma era buonissimo!
Rientriamo a Torino e lasciamo un po' di tempo libero ai nostri cogl.... EHM ai nostri Gabry e Franco e con Raffo andiamo a fare un salto alla Cioccolateria la Perla e poi un'ultima passeggiata serale in centro per salutare questa maestosa città!
La sera ci troviamo di nuovo con Gabry, Franco e Anna e ce ne andiamo a provare la pizza al padellino tipica torinese e mangiare un po' di ottima farinata .
Torniamo a casa e iniziamo a fare le valigie mentre prepariamo la nostra tisanina. Domattina anche noi si parte... Buona notte a tutti .
Sabato 04 gennaio 2014
- Percorso: autobus 13 da Corso Tassoni a Porta Susa e acquisti alla cioccolateria Candifrutto. Visita al Santuario della Consolata e poi l'ultimo bicerin al caffè bicerin in Piazza della Consolata.
- Pranzo: panino preparato con gli avanzi :)
- Treno: con Trenitalia da Torino Porta Nuova a Roma [45,00 Euro per la promozione che il sabato, viaggiando in due, si paga la metà. Partenza alle 14:00 da Torino Porta Nuova, anche questo treno è arrivato con 25 minuti di ritardo. Bah...].
- Pranzo: panino preparato con gli avanzi :)
- Treno: con Trenitalia da Torino Porta Nuova a Roma [45,00 Euro per la promozione che il sabato, viaggiando in due, si paga la metà. Partenza alle 14:00 da Torino Porta Nuova, anche questo treno è arrivato con 25 minuti di ritardo. Bah...].
Stracarichi di valigie andiamo a prendere il bus 13 (sostituto del tram) per andare alla cioccolateria Candifrutto dove ci aspettano Gabriele e Franco... In realtà c'è solo Gabriele perchè il principe chiama mezz'ora dopo dicendo che si è appena svegliato .
A Candifrutto facciamo i nostri ultimi acquisti (quadrati di cioccolata con sopra frutta candita o secca ) e poi andiamo a fare una visita al Santuario della Consolata dove ci raggiunge anche Franco.
E nella sua pomposità, anche questo santuario merita una visita
Piove e una volta usciti, andiamo a concederci il nostro ultimo bicerin al caffè bicerin che si trova di fronte al Santuario della Consolata.
Ed è giunto il momento di salutarci. E non è facile lasciare persone così splendide e una città così stupenda ma tocca andare che il treno non ci aspetta .
Salutiamo le nostre spettacolari guide e saliamo sul treno.
Quando si sente parlare di Torino ci vengono in mente Fiat e fabbriche. Torino non è questo.
Torino è una città dove, una volta tolto il governo, si è tentato di lasciar morire la storia e l'architettura ma per fortuna i Torinesi non lo hanno permesso e un pezzo alla volta la stanno risollevando.
A Torino ci sono talmente tante cose da vedere, da godere e talmente tanta tradizione culinaria, che una settimana è il minimo indispensabile che serve per viversela quanto merita!
Come sempre, grazie ai miei compagni di viaggio che hanno reso questo viaggio veramente straordinario, coadiuvato da due guide autoctone innamorate (giustamente) della loro città, che ci hanno permesso di godere di ogni angolo di essa!
FINE!!!
Nessun commento:
Posta un commento