La mia visione del mondo: 2013 Motogiro Lucano [2 di 3]: 17-18 maggio

[Puntata 1 di 3]

Venerdì 17 maggio 2013
- Percorso: da Castel Lagopesole (PZ) a Castel Lagopesole (PZ) [Circa 270 km. Passo delle Crocelle, Potenza, Valico della Sellata, Calvello, Laurenzana, Pietrapertosa, Campomaggiore (passando da Albano di Lucania causa strada interrotta), Campomaggiore Vecchia, Valico di Cupolicchio, Valico Tre Cancelli, Valico Bosco la Piana]
- Pranzo: Albergo/Ristorante il Frantoio a Pietrapertosa (PZ) [6,00 Euro a testa per un primo, patate gratinate e caffè. Siamo arrivati a Pietrapertosa alle 14:30 e abbiamo chiesto se ci preparavano un panino. Ci hanno detto di sederci e mangiare pasta fatta in casa con ragù. Nell'attesa ci hanno portato delle ottime patate gratinate che abbiamo spolverato. La spesa è stata veramente irrisoria e i gestori splendidamente ospitali]
- Cena: Osteria Medioevo [come il giorno prima]
- Pernotto: B&B Portacastello [come il giorno prima]

La mattina il Castello ci dà il buongiorno

La giornata è bellissima quindi poche chiacchiere e si parte! E questa splendida mattinata mi trova particolarmente modesta

La stada si sussegue tra paesaggi incantevoli e temperatura atmosferica ottima

E sul Passo delle Crocelle si verifica uno specattamento acrobatico da parte del Duka e della Lilaria

E una foto delle bimbe motocicliste

che poi il Duka manderà a MotoBlog con una dedica strappalacrime per noi... Grazie Duka!

Si prosegue

E Muro Lucano si mostra in tutto il suo splendore

E la foto delle Belle a Bella ci sta tutta

Belle che bivaccano bucolicamente nel campo di papaveri

E si riparte

Direzione Potenza e poi Valico della Sellata con doveroso Lauto Scatto

E si prosegue verso Calvello

Per poi imboccare la pista a cielo aperto che è la SS92

E poi Laurenzana

E si torna sulle mulattiere alla ricerca di una strada che ci porti a Pietrapertosa e scopriamo che il detto "la si le'a la sete co i presciutto" [traduzione per non toscani "togliersi la sete mangiando prosciutto"], qua non è un detto ma una realtà provata

Ma anche se mulattiere, il paesaggio ci fa dimenticare il disagio di percorrerle

Con la spendida Pietrapertosa che si mostra a noi sempre più vicina man mano che procediamo

E il falco pellegrino sembra festeggiare il nostro arrivo col suo volteggio

Pranzo veloce a Pietrapertosa e si riparte

Direzione Campomaggiore ma tocca fare una deviazione passando da Albano di Lucania a causa della strada interrotta per frana e io con la Lilaria ed MaVietto, da brave paperelle impazzite

, ci disperdiamo per una strada veramente figa ma non proprio giusta

Ma per fortuna comprendiamo e ci riuniamo al gruppo

Gruppo che ormai era arrivato alla meta, Campomaggiore Vecchia

Visitabile solo su prenotazione

quindi ci accontentiamo di vederla da fuori e dopo un meritato riposino

si riparte, da bravi psicopatici, a sfrenizzare tre passi (uno in fila all'altro) su strade che faremo solo per questa sfrenizzazione

Si inizia col Valico di Cupolicchio

Proseguiamo col Valico Tre Cancelli (mimata per l'occasione per i non capenti

)

E poi di nuovo in sella

Per completare la giornata col Valico Bosco la Piana

Finalmente torniamo al B&B ma la giornata ci riserva ancora una sorpresa... Giudicate voi

Nell'oltrepassare il gradino che mi porta al parcheggio del B&B, sbatto sotto e mi si sfila il collettore!!! Due minuti di panico (e anche risate, diciamocelo

) e FedO e Tata iniziano la riparazione, riparazione di cui abbiamo il FILMATO!

E la Fira torna come nuova

La serata finisce con la solita piacevole cena, il solito desiderato amaro e poi nanna

. Domani si parte per Matera!

Sabato 18 maggio 2013
- Percorso: da Castel Di Sangro (AQ) a Matera [Circa 220 km. Potenza, SS92, Valico di Rifreddo, Valico di Sella Lata, Corleto Perticara, Gorgoglione, Valico la Montagna, Valico Serra del Garbo, Craco, Craco Peschiera, SS176 interrotta per frana di un ponte quindi strada provvisoria per Pisticci, anche questa interrotta causa perdita di un tubo d'acqua che aveva allagato tutto quindi si trova una strada sterrata alternativa (le montagne russe sono niente a confronto :P), Pomarico]
- Pranzo: panificio L'Antico Forno a Gorgoglione, sito sulla SS103 (strada principale) a sinistra andando verso Cirigliano [tutto buonissimo, dai rustici con le verdure alle pizze rosse e bianche. Per tre panini col cotto, due rustici con le verdure e un pacco di taralli dolci, abbiamo speso 5,00 euro...]
- Cena: La Gattabuia [35,00 Euro a persona. Cibo veramente ottimo, porzioni giuste, birra artigianale (non loro ma della zona) stupenda. Ma la lentezza del servizio ci ha esasperati. Tre ore per mangiare un pasto non completo, senza niente togliere al conto salato e senza che ci venisse chiesto scusa. Ci hanno offerto gli amari finali ma per il tempo che abbiamo aspettato, non è bastato a farci passare l'arrabbiatura.]

- Pernotto: B&B Nel Muro [25,00 Euro a persona per una camera doppia, una tripla e una quadrupla, compresa prima colazione. B&B splendido, in una posizione panoramica invidiabile. Tonia e Giuseppe, la giovane coppia di gestori, ti fà sentire a casa e la colazione è sempre abbondante e buonissima]

La mattina ci prepariamo, salutiamo la gentilissima Angelica e si parte, direzione Matera.
La strada ci porta velocemente verso Potenza, poi "l'istigazione e delinquere di stampo curvoso" della SS92

per arrivare a Valico di Rifreddo dove "Rifreddo" ognuno lo interpreta a modo suo. Chi inteso come "Tira un vento bestia che mi sventola"

E chi "ammazza che sciangazza"

Dopo questa dimostrazione di demenza acuta

si riparte con Lautoscatto a Valico di Sella Lata

E ancora via verso Corleto Perticara e poi il nostro paese preferito, dove tutti noi ci sentiamo a casa: Gorgoglione!!!!

Pausa pranzo a Gorgoglione coi prodotti genuini ed economicissimi del forno che troviamo lungo la strada

e via, verso l'inaspettato Valico la Montagna che ci vede protagonisti del VIDEO che porterà poi alla realizzazione del meVaViglioso lautoscatto

E ancora Valico Serra del Garbo

E via direzione Craco, che già da lontano ci fà battere il cuore per la bellezza e la particolarità che lo contraddistingue, sia come paese che come paesaggi che lo circondano!

Arriviamo a Craco e troviamo il paese chiuso!!!!

quindi rassegnati, facciamo un giro intorno alla recinsione che lo protegge

Ma per fortuna, mentre siamo lì a fare gli scemi

e prepararci per una foto di gruppo

Arriva un gruppo di persone con dei caschetti in testa, capitanati da una guida che ci spiega come fare per visitare il paese

quindi, felici come una pasqua, andiamo a pagare il nostro biglietto e, indossati i caschi chi in maniera fiera

chi in maniera gai(y)a

chi in maniera pia

entriamo nel paese scortati dalla guida che ci racconta l'affascinante storia di questo paese abbandonato mentre noi non ci facciamo sfuggire neanche un angolo della sua bellezza

Seguiamo pedissequamente la nostra guida e ascoltiamo attenti le sue spiegazioni

Concedendoci però qualche fotina di gruppo

E non perdendoci il meVaViglioso panorama che si gode da cima alla collina

La visita termina e ci lascia molto soddisfatti!!!!
Riprendiamo le moto e scendendo ci fermiamo alla basilica (anche essa abbandonata) a fare le ultime foto di questo luogo incantato e incantevole

Il giro di oggi è finito. Non ci resta altro da fare che puntare dritti e inesorabili verso Matera

... Ma non avevamo fatto i conti con le strade lucane che prevedono una frana una strada si e l'altra pure

Scendiamo verso Craco Peschiera prendendo la SS176 interrotta per frana di un ponte. Quindi seguiamo le indicazionei per la strada provvisoria che porta a Pisticci e troviamo veramente dei posti "lunari" che ci incantano

Paesaggi che tirano fuori in alcuni di noi il lato romantico

E in altri il lato supereroe

Ma anche questa strada è impercorribile per noi! La perdita d'acqua da un tubo ha creato venti metri abbondanti di acquitrinio e a passarci con le moto rischiamo di rimanerci conficcati! Torniamo verso Craco Peschiera e gli abitanti del paese ci indicano l'ennesima deviazione da prendere per reimmetterci sulla Basentana. Una strada quasi completamente sterrata con all'inizio un pezzo asfaltato fatto da una discesa di cento metri con pendenza 30% e una salita sempre di cento metri con salita 30%...

Pareva di stare sulle montagne russe! Nessuno ha pensato di fermarsi a fare la foto ma non penso avrebbe reso l'idea come trovarcisi davanti

Ma noi siamo motociclisti veri

quindi ci buttiamo nel dirupo, riprendiamo la strada sterrata e ritroviamo la via giusta

Arriviamo a Matera, ci incontriamo con Tonia e Giuseppe che ci portano al B&B e ci accompagnano a parcheggiare le moto e Matera ci accoglie con questo "abito"